SANTENA

(foto @ Comune di Santena)

CENNI STORICI

Santena è un comune di circa 10.000 abitanti della città metropolitana di Torino. È famoso per gli asparagi nonché per essere la sede della tomba di Camillo Benso, conte di Cavour.

Santena è un comune di pianura, situato a pochi chilometri dalla riva destra del fiume Po.

Il toponimo deriva dall’antico nome del rio Sàntina, l’attuale torrente Banna, che divide in due il paese. A sua volta, questo deriverebbe dal nome della tribù pre-romana dei Santones, con varianti di Santula, Sàntana, Sàntinus, che, insieme agli Agamini, abitarono il territorio almeno fino al II secolo.

Il ritrovamento di alcune suppellettili funerarie e alcune monete di rame appartenenti al periodo di Antonino Pio, dimostra che il territorio santenese era abitato fin dai primi secoli dell’era cristiana. Dopo gli insediamenti dapprima gallici e poi romani, le prime testimonianze di un vero e proprio gruppo rurale risale all’Alto Medioevo. Dopo varie vicende, nel 1311 Santena passò definitivamente sotto Chieri. A partire dal XIV secolo, il borgo fu oggetto delle mire espansionistiche del Marchesato del Monferrato: il 22 aprile 1345, presso la fortezza di Gamenario, località tra Trofarello e Cambiano, vi fu uno scontro tra le forze guelfe degli Angiò e quelle ghibelline, facenti capo al marchese Giovanni II del Monferrato, detto il Paleologo, nella quale, quest’ultimo, riportò la vittoria.

Ai conflitti con Chieri, si aggiunsero anche la peste del XVI secolo, le inondazioni del Banna e del Po, le carestie del 1517-1521, seguite da lunghi periodi di assedio e da violenti saccheggi, il più grave dei quali fu effettuato dall’esercito francese nel 1536, durante il conflitto tra l’imperatore Carlo V d’Asburgo e Francesco I di Francia.

Nel 1728, una sentenza annesse nuovamente Santena sotto Chieri. Il paese poi, subì ingenti danni nel 1809, durante l’occupazione napoleonica, a causa di una drammatica inondazione, che determinò lo studio di un piano regolatore per le opere di arginamento del torrente Banna, e di relativo ampliamento dei suoi alvei.

I Benso, facoltosi banchieri chieresi, che acquistarono la marca di Cavour nel XVII secolo, stabilirono in Santena le loro residenze, dando inizio alla stirpe dei conti di Cavour, da cui ha origine il noto statista risorgimentale, qui sepolto per sua volontà.

Restaurata la monarchia sabauda, i santenesi tentarono una nuova autonomia dalla vicina Chieri; tuttavia, le loro aspirazioni furono soddisfatte soltanto nel 1878, quando, grazie al marchese Compans di Brichanteau, Santena fu eretto a comune autonomo.

Monumenti e luoghi di interesse

Il cuore dell’abitato è caratterizzato da due piazze principali: la prima, simmetrica ed elegante, si trova di fronte al Castello Cavour, la seconda, di fronte alla Chiesa parrocchiale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, è dedicata alla memoria del marchese Compans di Brichanteau.

  • Chiesa parrocchiale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, risalente al XVIII secolo, ma il cui impianto attuale è in stile neobarocco su progetto dell’architetto Giuseppe Gallo, poi completata da suo figlio Bartolomeo nel settembre 1927.
  • Tomba di Camillo Cavour, adiacente alla suddetta parrocchiale ma accessibile da piazza Visconti Venosta, sulla quale si affaccia anche Villa Cavour. Il celebre statista fu sepolto qui per sua volontà, accanto all’amato nipotino Augusto, morto giovane eroe nella battaglia di Goito; la cripta fu dichiarata monumento nazionale nel 1911
  • Castello Cavour di Santena, uno dei castelli più importanti del Piemonte, costituisce un vero e proprio museo della famiglia del noto statista, ricco di memorie storiche, arredi, biblioteca e archivi
  • Castello di San Salvà, verso Poirino. Deriva dal nome dei canonici del Santo Salvatore di Torino, i quali ebbero il dominio su Santena tra il 1029 ed il 1191. Il castello, a pianta quadrata, si eleva su un’altura ed è adornato da tre piccole torri e da una più grande porta a nord-est incoronata a bertesca, con ballatoio e merli. Su di esso è incastonato un orologio, mentre un grande scalone all’interno porta agli appartamenti con una galleria degli antenati di famiglia e con una preziosa biblioteca
  • Ruderi del Castello di Ponticelli, lungo la statale Torino-Asti verso località Fontaneto: si tratta di una piccola torre a pianta circolare, oggi inglobata in una cascina. La tradizione indica tale castello come dimora estiva del ramo cadetto degli stessi marchesi Benso, divenuti in seguito conti di Cavour.
  • Frazione Trinità, verso Villastellone. Il nome della località deriverebbe da quello di una graziosa cappella dedicata alla Santissima Trinità, risalente al XVII secolo

«Per la presenza delle opere di cui sopra, l’istituzione di molti servizi pubblici, la presenza della tomba del grande statista e autore dell’unità d’Italia Camillo Benso di Cavour, a Santena nel 1937 venne concesso con Regie patenti il titolo di Città.»

Negli anni sessanta del XX secolo Santena fu oggetto di una forte emigrazione degli abitanti di Riace, un comune in provincia di Reggio Calabria.

  • Sagra dell’Asparago di Santena: dal terzo e quarto weekend di maggio
  • Festa dei SS. MM. Cosma e Damiano: ultimo weekend di settembre
  • Sagra della Zucca di Santena: terza domenica di Novembre
  • Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera: 17 marzo
  • Festa Patronale di San Lorenzo: 10 agosto
  • Anniversario della morte di Cavour: 6 giugno
  • Just the woman I am: primo weekend di marzo (7-8 marzo)

Santena
Itinerari ciclopedonali di Pistaaa: La Blue Way Piemontese

PRODOTTI TIPICI

TERZO PARADISO – SANTENA

Al centro del Terzo Paradiso è raffigurata Villa Cavour, immersa nel suo splendido parco, sormontata dai celebri occhiali di Camillo Benso di Cavour. Nel Primo Paradiso la natura è rappresentata dagli asparagi, che rendono Santena nota e apprezzata. Nel Secondo Paradiso, simbolo dell’artificio, compaiono la Fontana delle Stagioni di piazza Martiri della Libertà e i raggi di una ruota di bicicletta, richiamo alla vocazione sostenibile del paese grazie alla rete di piste ciclabili. I tre cerchi sono uniti da una corda di juta, materiale che richiama i paesaggi agresti che circondano il paese: la stessa juta usata per legare i celebri mazzi di asparagi e che, in questo caso, “saldando” i tre cerchi, ne rafforza simbolicamente il legame.

ARTISTI

ARIANNA ROTUNDO

Amo giocare a calcio da quando avevo sei anni, ho giocato per quattro anni nella Juventus Femminile e oggi sono una calciatrice del Torino Calcio Femminile. È una passione che mi ha fatto crescere tantissimo e mi ha permesso di conoscere molte persone, in particolare amiche che condividono con me l’entusiasmo per lo sport. Faccio molti sacrifici, ma la soddisfazione che provo quando sono in campo ripaga ogni sforzo. Per il progetto “Pistaaa: La Blue Way Piemontese”, a cui ho partecipato nel 2025 come studentessa della Scuola Secondaria di Primo Grado “Giovanni Falcone”, ho voluto racchiudere in un disegno ciò che, nell’immaginario collettivo, rappresenta davvero Santena. Mentre lo realizzavo, pensavo ai luoghi, ai simboli e ai ricordi che rendono speciale la mia città.

Di seguito alcuni elaborati, di particolare rilievo, realizzati dagli studenti delle classi terza media dell’Istituto Comprensivo Giovanni Falcone di Santena.

CONTATTI

COMUNE DI SANTENA
Via Cavour, 39, 10026 Santena TO

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