ANDEZENO
(foto @ Comune di Andezeno)
CENNI STORICI
Andezeno (Andzèn) è un’antica località di origine celtico-latina. In età romana per la sua vicinanza (due miglia) appartiene all’agro del Municipium di Carreum (o Carream) Potentia, l’attuale Chieri. La sua prima citazione scritta risale all’anno 992 in un documento dell’imperatore Ottone III, di conferma di beni al monastero benedettino di Breme già della Novalesa. Il luogo si forma con l’unione di più proprietà (curtem e celle monasteriali) del territorio. Citato nel 992 il “Monastero di Breme”, nel 1034 il “Monastero di Nonantola“ e la nobile famiglia Pombia-Biandrate con le curtem di Andego e il villaggio di Cesole, nel 1047 le curtem di Andio e Andego e nel 1159 la Curtem “de Calliano” del Vescovo di Torino. Nel 1253 la “Bicocca di Moano” dei nobili Valimberti.
La “Curtem/Cella Monastero” benedettina in “Andesellus”, in età medioevale è il luogo di maggior sviluppo, fortificato con castello e mura, appartiene ai Monaci del Monastero di Breme/Novalesa ed è successivamente feudo diretto dell’imperatore di cui sono “commendatari” (“amministratori”) nel 1026-1027 il vescovo di Como, per amicizia personale con l’imperatore Corrado, nel 1048 il Vescovo di Pavia, dal 1065 il Vescovo di Como. Nel 1152 papa Eugenio III riconferma a Rainaldo, abate di San Pietro di Breme, tutti i suoi possessi.
Con la pace in Andezeno del 1260 nella lotta fra il libero Comune di Chieri e la nobile famiglia Biandrate, il vicino villaggio di “Cesole” viene diviso a metà fra Chieri e Andezeno con la distruzione del castello. I Biandrate a loro volta assegnano la proprietà terriera di Cesole al nobile Pietro De Castello (padre di Algisa, moglie di Gottofredo di Biandrate). È assai probabile (pur mancando la documentazione) che i Biandrate, proprietari della curten “in Andeco”, sul territorio di Andezeno al fine di non perdere la loro maggior influenza su Chieri, si accordino o acquistino dal Monastero di Breme i diritti (la giurisdizione), sugli uomini di Andezeno per cinque soldi d’oro di Vienne, come risulta dalla successiva vendita della proprietà (per duemila lire Astesi) fatta del luogo con i suoi abitanti al comune di Chieri nel dicembre del 1290, a danno del Monastero di Breme.. Da tale data Andezeno è unito a Chieri pur mantenendo autonomia amministrativa con un suo podestà prima di nomina chierese e poi del luogo.
TERZO PARADISO – ANDEZENO
Terzo Paradiso del Comune di Andezeno
ARTISTI