CHIERI
(foto @ Comune di Chieri)
CENNI STORICI
L’origine di Chieri risale all’epoca preistorica, quando, sulla collina di San Giorgio, sorse un villaggio fortificato ad opera di un popolo ligure. All’inizio del II secolo a.C. viene poi fondato dai Romani un presidio militare; da qui il doppio nome di Carreum Potentia: Potentia, infatti, è il nome attribuitole dagli antichi romani, mentre Carreum è l’antica voce ligure, dal celtico Carro.
L’origine di Chieri risale all’epoca preistorica, quando, sulla collina di San Giorgio, sorse un villaggio fortificato ad opera di un popolo ligure. All’inizio del II secolo a.C. viene poi fondato dai Romani un presidio militare; da qui il doppio nome di Carreum Potentia: Potentia, infatti, è il nome attribuitole dagli antichi romani, mentre Carreum è l’antica voce ligure, dal celtico Carro. Nella seconda metà del ‘300 Chieri era il centro più importante del Torinese e nel ‘400 diverse famiglie cittadine già dedite alla mercatura divennero committenti di opere d’arte: fra questi si ricordano in particolare i Villa (v. scheda di Andezeno). La prima metà del Seicento è un periodo di continua mobilitazione militare e di grave crisi economica, accompagnate dalla carestia e dalla peste.
Dopo la prima guerra mondiale Chieri era la seconda città italiana dopo Biella per esportazione di prodotti tessili: la tessitura chierese ha una storia secolare che ha inizio nel Medioevo e si consolida nei secoli successivi con gli Statuti dell’Università del Fustagno. L’industria tessile ha caratterizzato la storia e il volto stesso della città, ma oggi non è più così, a causa della grave crisi del settore. La Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile conserva, valorizza e promuove il patrimonio materiale e immateriale della cultura del tessile, in particolare le espressioni artistiche e manifatturiere del chierese.
Gli anni del secondo dopoguerra videro un forte incremento demografico a causa dell’immigrazione prima dal Veneto e poi dal Sud Italia e l’aumento esponenziale della popolazione, senza un piano organico di sviluppo urbanistico, causò il degrado del centro storico, recuperato negli ultimi decenni.
- Nel 1404 con la bolla di Benedetto XIII, papa di Avignone nasceva ufficialmente la Nuova Università di Torino, cui furono riconosciuti corsi di dottorato in teologia, diritto canonico, diritto civile, medicina e arti liberali. I primi anni di attività furono travagliati e l’Università fu trasferita a Chieri fra il 1427 ed il 1434. Dopo altre vicissitudini, dal 1443 fino all’inaugurazione del palazzo di via Po nel 1720, l’Università ebbe sede nell’edificio all’angolo tra via Dora Grossa, l’attuale via Garibaldi, e via dello Studio (poi via San Francesco d’Assisi).
- Fino al 1979 Chieri era collegata a Torino dalla filovia inaugurata il 4 novembre 1951.
Chieri è ricca di chiese di pregio e di edifici di interesse, prevalentemente di epoca medievale – il Duomo, le chiese di San Giorgio, San Domenico) e barocca (San Filippo e Santi Bernardino e Rocco). Suggestiva la salita alla collina di San Giorgio attraverso l’antico tracciato stradale del centro storico, la “chiocciola”, e molto interessante il ghetto ebraico.
Fiera di San Martino.
Situata nel complesso di San Filippo, la StArt Gallery è una mostra permanente multimediale che ripercorre la storia di Chieri (la storia antica, il Medioevo e la città nel XV secolo, Il Cinquecento, il Barocco e la società del ‘700, l’età contemporanea e l’industria tessile) e si propone di essere il punto di inizio degli itinerari storici e artistici cittadini.
PRODOTTI TIPICI
TERZO PARADISO – CHIERI
Terzo Paradiso del Comune di Chieri
ARTISTI