Chiesa di Sant’Andrea di Casaglio
(foto © InColina)
STORIA
Sant’Andrea si trova nella frazione Casaglio (dal latino Casalis) su un crinale di una collina parallela all’abitato di Cerreto a quota 321 m.s.l. Interessante dal punto di vista ambientale e naturalistico l’insieme dei tetti in coppi degli edifici circostanti, probabilmente di origine monastica, che quasi si appoggiano sul piccolo piazzale erboso.
Il più antico documento che attesta l’esistenza del borgo, della sua chiesa e del monastero risale al 1008. Con tale documento il vescovo di Asti Alrico dota le monache benedettine del monastero di Sant’Anastasio di Asti di terre e quattro piccoli monasteri tra cui Sancti Andree de Casallo.
DESCRIZIONE
La chiesa oggi ha un’unica aula rettangolare. I due muri perimetrali furono demoliti e ricostruiti riutilizzando i materiali della chiesa abbattuta. Si possono notare, infatti, inseriti nelle murature della pareti esterne, spezzoni lapidei misti a mattoni.
Nella ricostruzione del ‘600 il fianco sud fu spostato di circa settanta centimetri in modo da ampliare la navata. Tale intervento si può notare nell’asimmetria della facciata principale. Come tutte le chiese romaniche la chiesa è orientata rispettando la tradizione simbolica che vuole la facciata rivolta ad ovest e l’abside, dove è collocato l’altare, rivolta ad est, verso il sole nascente.