Un’architettura brutalista, rigorosa e minimale si fonde in un progetto di residenza a basso impatto energetico.
Un parallelepipedo incassato nel terreno ad assecondare la morfologia collinare, volume semplice in cui si innesta perpendicolarmente un secondo elemento aggettante sulla valle.
Il confronto tra architettura e paesaggio è elemento fondante del progetto. Intensità compositiva, volumi duri e concreti, semplicità nella scelta dei materiali, forme pure in cemento e ferro non entrano in contrasto con l’ambiente, ma riescono a coniugare una forte identità architettonica in un dialogo costante con la natura.
Con la sua larga finestra rettangolare aperta sull’altro versante della collina, Casa Y ha ricevuto attenzione in Italia e all’estero dalla stampa specialistica e non.
Difficile fosse altrimenti per una villa contemporanea in cemento e vetro, perfettamente inserita nella natura di Pino Torinese: un luogo davvero spettacolare.