Abbazia di Santa Fede
(foto © InColina)
STORIA
La chiesa si trova a circa due chilometri dall’abitato di Brusasco su un’altura collinare.
La costruzione originaria dell’abbazia di Santa Fede risulta tuttora di difficile datazione, poiché i numerosi interventi nel corso dei secoli non si sono stratificati ma integrati vicendevolmente dando origine a un complesso architettonico che ha visto succedersi momenti costruttivi e distruttivi.
La presenza del priorato di Santa Fede di Cavagnolo compare nell’elenco delle chiese vercellesi in più documenti nel XIII secolo. Nell’anno 1298 l’allora monastero fu tassato per 94 lire astesi, indizio della ricchezza dello stesso. Nel 1281 il priore lo dotò di case e terre per poter accogliere più monaci. Nella seconda metà del Quattrocento il monastero passò nelle mani dei vescovi di Casale, mentre nel secolo successivo il monastero risultò relegato a chiesa campestre; lo rivela infatti la visita apostolica di monsignor Montiglio in cui chiese di ripristinare gli arredi sacri e far riparare la campana per poter celebrare le funzioni religiose.
DESCRIZIONE
La facciata è a salienti. Sopra il portale un arco a tutto sesto è impostato su delle semicolonne. Negli sguinci vi sono altre colonnine con capitelli scolpiti. L’archivolto è decorato riccamente: nella fascia più esterna compaiono motivi a billettes; la seconda è a intrecci che creano dei campi nei quali sono scolpite figure zoomorfe e mostruose; le altre sono decorate a fune ritorta e a foglie.