Sant’Eusebio, Castelnuovo Don Bosco

(Terzo Paradiso di Pistaaa)

La chiesa di Sant’Eusebio si trova in prossimità di un incrocio di strade: antistante alla facciata, la provinciale Casalborgone-Pralormo, a sud-est quella per Albugnano e infine quella con cui si entra nell’abitato di Castelnuovo.

Chiese romaniche

Percorso Pistaaa

Fu la prima parrocchiale del luogo e risulta citata nei documenti a partire dal 1280 come dipendente dalla pieve di Santa Maria di Pino. Nel 1574 il vescovo di Vercelli, nella cui diocesi si trovava, la indica come chiesa campestre, non più parrocchiale e dipendente dalla prevostura di Sant’Andrea.

L’edificio si presenta a aula unica ed è il frutto di due successive sopraelevazioni della chiesa romanica originaria, causate da un progressivo innalzamento del terreno della collina retrostante. Tali modifiche, ascrivibili al XV e al XVIII secolo, sono maggiormente distinguibili in corrispondenza del fianco sud e dell’abside.

Colpiscono subito la vista gli affreschi dell’abside, per i quali gli esperi riconoscono almeno due mani: quella del pittore chierese Guglielmetto Fantini (attivo dal 1435 al 1450 e autore del ciclo del battistero di Chieri) e di un’altro di qualità inferiore. Il primo probabilmente subì sia gli influssi di Giacomo Jacquerio, sia quelli della pittura della costa tirrenica (Genova, Pisa, Napoli ma anche Barcellona).

Via Chivasso, 42, Castelnuovo Don Bosco (AT)

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