San Pietro, Portacomaro

(foto di InCollina)

La chiesa di San Pietro si trova ai margini dell’abitato a circa 300 m. nord-est del paese sulla strada che conduce verso Scurzolengo, strada che si sviluppa in un territorio articolato tra boschi e vigneti e solcato da valli coltivate di interessante valore panoramico e pae-saggistico.

Chiese romaniche

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Questa chiesa fu costruita probabilmente all’inizio del secolo XII, intorno all’anno 1130. È citata per la prima volta in un documento del registro diocesano del 1345 come dipendente dal monastero di San Bartolomeo di Azzano.
Il monastero di Azzano era un’antica fondazione benedettina sita a breve distanza da Asti, scomparsa a seguito della soppressione napoleonica degli enti ecclesiastici.

La chiesa di San Pietro è a pianta rettangolare, orientata, di 13,86 metri per 4,80. Lo stile architettonico è romanico-Iongobardo con struttura ‘a capanna’.

L’etimologia del nome deriva dalla Curtis Comaria del signore romano proprietario dei terreni Acomarius. Il termine “porta” fu aggiunto solo in seguito, forse per la presenza di porte in epoca medioevale. Raro esempio di borgo castellano, il nucleo originario è ancora evidente dal tratto di mura e dal torrione esistenti, la classica rocca che ospitava il Ricetto.

Viale Attilio Degiani, 16, Portacomaro (AT)

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